7 aprile 1995

Data importante, data che ha cambiato la mia vita.

Avevo appena 14 anni e il destino ha voluto che conoscessi il vero significato della parola "lottare".

Già. Perché quando la malattia ti colpisce DEVI SOLO LOTTARE.

Sono passati 16 anni ma il ricordo di quella giornata è ancora ben nitido in me.

Giornata caratterizzata dalla PAURA.

Era solo la prima di tante, ma allora non lo sapevo ancora. O forse, non ci pensavo.

Vedere il proprio fisico che si trasforma e doversi accettare per come si è.

Il mio carattere vulnerabile e quell'equilibrio interiore che non si riesce mai a raggiungere perché bisogna star sempre in guardia.

Tante persone incontrate lungo questo cammino, per forza o per destino, ognuna con un ruolo diverso, ognuna con la propria storia da raccontare, ognuna dentro di me.

Momenti belli e momenti brutti.

Ma ci possono essere momenti belli lungo il percorso di una malattia?

Sì, sono quelli che noi chiamiamo "spiragli di luce"...

Difficoltà, decisioni da prendere, rabbia, delusioni, paura, stanchezza, sofferenza, dolore, lacrime.

E non è mai finita...

Ma ogni secondo vissuto lo porto dentro di me. E nessuno può capire, nessuno. Perché solo io ho provato tutto questo o meglio, solo io l'ho vissuto in prima persona, sulla mia pelle.

E se ora sono così... è anche grazie (o per colpa) di ciò che è successo quel 7 aprile del 1995.

Data da ricordare o data da dimenticare?